Littorine dal Regime alle 668

Codice prodotto: PEG020

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Numero Serie: 9788895248509

Editore/Produttore: Edizioni Pegaso

Lingua: Italiano

Dimensioni: 11x16,5 cm pagine 80

Disponibilità: Articolo disponibile

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Descrizione

Littorine dal Regime alle 668
Stefano Maggi - Gian Guido Turchi - Marcello Cruciani
Pegaso Edizioni Firenze
11x16,5 cm pagine 80

Copertina: in quadricromia
Con riproduzioni fotografiche a colori e in bianco nero

Negli anni ‘30 era evidente la concorrenza fra strade e ferrovie, causata dal diffondersi dei camion per il trasporto merci e dei torpedoni per il trasporto passeggeri: stava mutando lo scenario ottocentesco che a lungo aveva visto il treno a vapore padrone assoluto dei trasporti sulle medie e lunghe distanze. Vi era poi l’esigenza di risparmiare carbone, quasi tutto importato dall’estero, e di contrarre le spese di esercizio in genere in un contesto economico traballante. In questa situazione il parco delle FS si arricchì di un nuovo rotabile ufficialmente definito “automotrice”, una carrozza equipaggiata con motori termici per il servizio tra località vicinali a velocità sostenuta e con accelerazioni molto superiori a quelle offerte dalle locomotive a vapore: si trattava della littorina. Il nome venne coniato quasi per caso in occasione di un viaggio da Roma a Littoria, oggi Latina, e fu abilmente sfruttato dal regime sotto l’aspetto mediatico e comunicativo; non fu mai ufficializzato, ma ebbe subito immediata diffusione, tanto da contraddistinguere nel linguaggio comune il mezzo leggero automotore in genere. Peculiare prodotto della scuola progettuale italiana, la littorina si è evoluta in successive generazioni di rotabili giunte in servizio fino ai nostri giorni.